Descrizione
Il Vaughan di M2tech è stato un dac di alto livello, apparso sul mercato
una decina di anni fa. Le prestazioni sonore sono consone all’elevato
prezzo di listino che si aggirava attorno agli 8.000 euro.
E’ un DAC costruito senza compromessi, destinato a competere con i
mostri sacri della categoria, tanto è vero che nella recensione di Audio
Review è stato messo a confronto con l’Analog Dac di MSB.
Queste le sue caratteristiche fondamentali: Ingressi: 1 USB B, 1 I2S
RJ45, 2 S/PDIF RCA, 2 S/PDIF 75 ohms BNC, 2 AES/EBU XLR, 2
Toslink, 2 optical ST, 1 x external clock 75 ohms BNC. E’ presente
anche un ingresso I2S su connettore RJ45.
Uscite: 2xRCA, 2xXLR, 1 uscita jack da 6,35 mm per cuffia.
Formati: USB 2.0, S/PDIF Stereo Digital Audio. Frequenza di
campionamento: 44,1, 48, 88,2, 96, 176,4, 192, 352,8 e 384 kHz.
Risoluzione 16-32 bit
All’interno, grazie all’ampia superficie disponibile, ci sono 3 sezioni ben
separate; il circuito vero e proprio è posizionato verso il retro
dell’apparecchio, giustamente più vicino ai connettori di ingressi ed
uscite. Al centro abbiamo la sezione di alimentazione schermata e sul
lato sinistro il pacco di batterie. Il sistema è molto sofisticato e gestisce
in automatico l’alimentazione a batterie e la ricarica delle stesse, con
gli ovvi vantaggi in termini di isolamento dalle schifezze che entrano
dalla linea elettrica a cui i DAC sembrano essere particolarmente
sensibili.
E costruito in maniera ineccepibile, versatilissimo, addirittura
utilizzabile al posto del preamplificatore se non si ha necessità di avere
sorgenti analogiche. Il suo costo pur alto tuttavia è decisamente
competitivo rispetto ai modelli concorrenti top di gamma dell’epoca: se
si aspira ad un DAC senza compromessi, il Vaughan è sicuramente un
componente della ristrettissima cerchia di prodotti da ascoltare
assolutamente.
Confrontato con un Apogee Rosetta 200 ed un Analog Dac di MSB
secondo Audio Review nella recensione di Marco Bendetti l’M2tech si
colloca più vicino all’MSB; leggiamo “…se vogliamo, per la prima volta
la superiorità dell’MSB non mi è apparsa così netta e sfacciata come le
altre volte (ricordiamo che, a seconda della configurazione, un DAC
MSB può costare dal doppio a oltre il quadruplo del Vaughan); quello
che è importante e che personalmente mi porta a trovare molto
desiderabile il Vaughan, è che le differenze si notano principalmente a
livello di piccoli dettagli, ma sono minime, quasi inesistenti, nell’ambito
della sensazione di naturalezza, di presenza, ovvero degli aspetti in cui
a mio parere il digitale è ancora inferiore al miglior analogico. Più in
generale, direi che il Vaughan è caratterizzato dal non avere un suono
caratteristico: francamente non si nota alcuna colorazione timbrica né
cedimenti agli estremi di gamma, che al contrario sono molto belli:
liquido e arioso quello superiore, solido, immanente e ben smorzato
quello inferiore. La ricostruzione scenica è ampia, profonda e molto
coerente. Se non fosse chiaro, pur con la stima che ormai M2Tech si è
guadagnata sul campo, in tutta franchezza stiamo parlando di risultati
decisamente superiori alle mie iniziali aspettative.”
Dotato di telecomando, istruzioni, cavo usb, imballo originale.
Condizioni pari al nuovo.